Jamborette 2010

Note: queste pagine sono organizzate come un diario: in fondo trovate i link di navigazione

Un rapido saluto disinteressato ai genitori e l’imbocco dell’A22, la consapevolezza di voler partire per una nuova avventura e l’euforia di essere in tanti, non senza qualche timore nostalgia o paura.

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Jamborette - Giorno 1

14 ore di viaggio e siamo arrivati, ci siamo portati dietro le brioches per colazione ma siamo così scombussolati dal viaggio e trepidanti di entrare al campo che ce ne dimentichiamo totalmente (e dopo tutto quello che avevamo mangiato in viaggio non c’era neanche la fame a dire il vero)!!

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jamborette - Giorno 2: Hiking on Fiandra

Con grande sorpresa la sveglia è alle sette e con facce pari a quelle di un film horror di vecchia data, ci prepariamo gli zaini, increduli del fatto di partire per un hike già al primo giorno di campo, ma senza indugio ci si divide nei vari gruppi misti, e dopo aver raccolto il poket lunch (en panim per capirne) ci siamo incamminati, su strade diverse, per le “scalate” alle “altissime vette” del Belgio,destinazione Bruxelless (che avremmo poi raggiunto il giorno seguente).

Dopo una estenuante ed interminabile camminata in giro per le fiandre, tra mulini a vento e sterminate aree verdi, con i piedi fumanti per l’asfalto (che dolori) ognuno si è ritrovato a cenare e dormire in luoghi differenti, chi in una scuola, chi in un granaio, chi in una sala polivalente (lo scrivo solo per l’Alessio che ha imparato una parola nuova) Per cena un bel mix di verdura patate e carne frullate insieme, il tutto fortemente pepato, insomma, è cominciata la settimana della sbobba!

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Jamborette - Giorno 3: GIOCHIAMO CON LA BRUSCELLA (game on Brussell)

La mattina del terzo giorno, chi in auto chi a piedi chi con la metro, abbiamo raggiunto un punto di raccolta nei pressi di Bruxelles (Brussell come scrivono i belgi, e bruscella come l’ha rinominata Enzo) dove ogni Patrol ha ricevuto una cartina e una lista di luoghi da raggiungere per svolgere dei piccoli obbiettivi.

Un'altra bella giornata all’insegna del camminare, che sicuramente sarà una delle cose che rimarra nelle nostre menti (e piedi) di questo campo.

Dopo aver consumato il nostro packet lunch a base di insalata mista salmone gamberetti e pane… abbiamo terminato tutti insieme la visita a Bruxelless presso l’Atomium, un centro per l’expo davvero affascinante e imponente, a forma di atomo del ferro, uno dei simboli della Città.

Pronti via, rientro al campo in pullman e...

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Jamborette - Giorno 4: INTERNATIONAL DAY

La mattina del quarto giorno, con ancora piedi muscoli e ossa indolenziti, nonché in debito di qualche ora di sonno, ogni Patrol ha cucinato un piatto tipico della propria nazione, e l’ha offerto all’assaggio di tutto il campo. Ne è risultato un mix di culture, tradizioni e gusti davvero interessante e nuovo: apprezzatissima la pasta italiana, le fortaie, la carne belga, i wurstel con marmellata di mele cotogne, un pò meno la paella spagnola e un fallito tentativo di spaghetti alla carbonara.

Il pomeriggio ancora satolli dalla nostra scorpacciata, abbiamo fatto dei giochi internazionali, ovvero ogni diverso gioco rappresentava un pò le particolarità di ogni singola nazione, e tra salti lotte di sumo e balli ci siamo davvero divertiti.

Dopo una discreta cenetta per i nostri raga è stato il momento del pee quiz, dove c’era da rispondere ad alcune domande e in base alla risposta scoppiare dei palloncini, che potevano contenere dall’acqua alla farina e via dicendo, rendendo gli scout delle molli poltiglie sporche e puzzolenti… ma che divertimento!

Terminato il quiz ci siamo ritrovati come al solito sotto la nostra alzabandiera e ci siamo dati la buona notte.

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Jamborette - Giorno 5: GENT , tra storia e medioevo

Il quinto giorno la nostra avventura ci porta a visitare una delle città, anzi la città più rappresentativa della lunga e fiorente civiltà che abitava queste terre nell’epoca medioevale… tra castelli e chiese, veri e propri simboli del potere della città, la mattinata ci ha visti dividerci in alcuni musei diversificati per tematica e tipologia. C’è chi ha visitato il museo dell’industria  tessile e agricola, chi quello delle tradizioni e cultura , chi quello di arte moderna … tutti abbiamo imparato qualcosa di nuovo su questo bellissimo Paese.

Dopo aver pranzato sotto una scrosciante pioggia con un “misero” panino al patè e cipolle, il pomeriggio ci ha riservato un bel sole che ci ha permesso di giocare in giro per la città e realizzare varie foto divertenti per le quali ogni patrol prendeva dei punti in base a quanto erano originali….

Al termine ci aspettava un bel giro in barca nel canale principale della città tra mura antiche e quartieri ormai  disabitati.

Sempre per restare in tema con le tipicità del Belgio, la nostra cena è stata a base di un cumulo enorme di french fries e salcicce, il tutto “buttato giù” dalla solita gasatissima lattina di “citroen” o coca cola o 7up...

Prima di prendere l’autobus per rientrare al campo, ci siamo tutti ritrovati in una gigantesca piazza dove abbiamo fatto una foto di campo e varie foto di reparti.

Jamborette - Giorno 6: MEDIEVAL DAY

Il sesto giorno siamo entrati nel vero clima medioevale, dapprima cucinando il tipico pollo arrosto e cipolle e patate, che i nostri ragazzi hanno tentato di realizzare sulle loro fatiscenti cucine da campo;  poi ci ha catapultati in un vero “torneo” dal sapore antico, con grandi battaglie a suon di gigantesche fionde, eserciti schierati, giostre di cavalieri dagli elmi di carta e singolar tenzoni in sella a cavalli moderni (biciclette).

I più valorosi tra noi si sono adoperati anche nella realizzazione di torce, che sarebbero tornate utili la sera stessa.

Ma un torneo di cavalieri degno di tale nome si conclude sempre con una parata: quindi armati di torce e bandiere svolazzanti, ci siamo incamminati, attraversando una pericolosissima campagna minata dai nemici bovini (boazze ad ogni passo J), verso la città che ci ha accolti per questo fantastico campo: NINOVE!

Abbiamo percorso le vie principali della città sotto gli occhi meravigliati ma anche contenti degli abitanti, ribattezzati da noi “ninoviani”, fermandoci in alcuni punti per delle mini degustazioni di prodotti locali: il tutto reso molto suggestivo dall’atmosfera creatasi con il bagliore delle fiaccole.

Jamborette - Giorno 7: SPORTS ACTION DAY

Ovvero svegliarsi alle 6.30, fare colazione, preparare lo zaino, partire con il pullman e arrivare in un giga mega immenso centro sportivo immerso nel verde, di circa 6 kmq di terreno, tra campi sportivi, piste ciclabili, piscine, laghetti, camping etc….

La nostra giornata ci ha visti all’insegna ovviamente dello sport: divisi per reparti, ognuno ha seguito una scaletta di activities che hanno riempito la nostra giornata…

I nostri giovani robin hood hanno scagliato centinaia di frecce a bersaglio nel tiro con l’arco, si sono rinfrescati e soprattutto “LAVATI” un paio d’ore nella splendida piscina, hanno affrontato un percorso outrun per montain bike di circa 9 km, hanno camminato all’interno del parco, hanno guidato e imparato incredibili evoluzioni sui TRIKKE (dei bipattini davvero particolari) , hanno perfezionato l’arte dell’orientamento, e hanno, ahime, terminato la giornata con il golf, sport che credo ci ricorderemo per un po’….

“CARO LEO, CI DISPIACE DAVVERO TANTO PER CIO CHE TI E’ ACCADUTO. I GIORNI DI CAMPO TRASCORSI SENZA DI TE SONO STATI MOLTO  DIFFICLI, TI ABBIAMO PENSATO MOLTISSIMO, CI SEI MANCATO E CI MANCHI TUTT’ORA. NON VEDIAMO L’ORA DI PORTERTI RIABBRACCIARE,  PER POTER RIVIVERE INSIEME LE EMOZIONI TRASCORSE AL  JAMBORETTE, E PER FARTI SENTIRE QUANTO TI SIAMO VICINI.

TORNA PRESTO

TI VOGLIAMO BENE

UN ABRRACCIO FORTE FORTE E MILLE BACIONI

IL TUO REPARTO WICHASA WAKAN E IL “tuo secondo” REPARTO MIZAR“

Una volta rientrati al campo base, i ragazzi si sono infilati nelle tende e nei saccoapeli (speriamo i loro…. J).

Ma per alcuni “eletti” del Reparto 1 le emozioni della giornata non erano ancora finite: dopo aver svegliato (non senza difficoltà… ) Nicolò, collassato e sognante, Reby, terrorizzata dalle oscure presenze (Ale e Ila) , Alby, che…. ma quella non è la tua tendaaaa…. , ma soprattutto ALE!!! “ehi Ale, resta sveglio eh …” “siii, tranquill…ronfff fiiii ronnffff fiii” “ehi ma l’Ale si è addormentato seduto?” “Aleeee, Aleeeee, Aleessssiooooo ma sta già russando!!” “ronf.. fii..ehm … no no sono sveglio” …

Ehm, dicevamo, ci siamo ritrovati attorno al fuoco per l’emozionante cerimonia dei totem di Rebecca e Alberto, “Gazzella Generosa che corre insicura” e “Lepre Distratta”.

Jamborette - Giorno 8: TENDE APERTE AL JAMBORETTE

Giornata di grande festa al Jamborette. Il campo apre le porte alla cittadinanza e agli ospiti stranieri: tra questi ovviamente i più importanti erano i nostri super mitici senior, che ancora “reduci” dalle scorribande di Amsterdam, sono venuti a trovarci e a degustare un po di cucina tipica locale.

La giornata infatti prevedeva una grande grigliata per pranzo con spettacoli, esibizioni di facolnieri e cavalieri, una banda che rallegrava l’atmosfera, e giochi a ripetizione per tutti i gusti… insomma una vera e propria festa, che ha visto coinvolti anche moltissimi concittadini della vicina Ninove.

Per i nostri esplo è stata una giornata di relax e divertimento, con molto tempo libero per stare insieme e conoscere nuove culture (molte nazioni hanno allestito stand e tendoni).

Alla sera è stato il momento dei saluti, e dopo l’ennesima scorpacciata di hot dog, i due reparti si sono “divisi” per due momenti molto importanti. Il reparto 1 si è rifugiato sotto i gazebi con il Cr Matteo per una chiacchierata, mentre il reparto 2 si è raccolto attorno al fuoco per la bella cerimonia dei totem di Elisabetta “Margherita Preziosa che sorride alla vita”, Francesca “Orchidea di Primavera”, Gabriele “Castoro Accorto”, Giacomo “Colibri Loquace”, Alberto “torrente impetuoso”, Daniele “Puledro che galoppa verso l’orizzonte”

La serata si è poi conclusa a sorpresa con una festicciola per i due compleanni di Lucia e Daniele, in pratica una mega scorpacciata di panella (pane e nutella),  patatine e cocacola.

Jamborette - Giorno 9: FINAL DAY is.... A PARTY !!!

Per l’ultimo giorno lo staff del Jamborette ha pensato bene di farci dormire qualche oretta in più, e saltando la colazione, ci hanno regalato un altro assaggio di internazionalità con un brunch (colazione e pranzo insieme). Dopo aver saziato la nostra fame, tutti gli scouts si sono riuniti per un big game sullo stile di face book dove ogni ragazzo poteva scrivere e lasciare un commento sul “profilo” (un foglio di carta) di un altro scouts; un pomeriggio divertente e di confronto che ha contribuito a saldare ancora di più i rapporti già splendidi fra gli eslpo.

E dopo una squisita cena a buffet, spazzolando tutto il rimanente della grigliata del giorno precedente, si è dato il via alla festa:  musica, dj, danze, gli esplo ( e non solo) si sono scatenati e lasciati andare al divertimento, e tra un panino e un aranciata, si sono anche ben riempiti lo stomaco.

Ciliegina sulla torta, il gran finale con un MEGA FALO’ davvero enorme e una band a suonare le ultime canzoni che avremmo ascoltato al Jamborette.

Poi tutti insieme, stanchi ma felici per la bella festa, siamo andati nelle nostre tende, consapevoli del lungo viaggio che ci aspettava il giorno seguente.

 

Jamborette - Giorno 10: LEAVING JAMBORETTE and NINOVE

La mattinata dell’ultimo giorno è stata interamente dedicata allo smontaggio e pulizia del campo.

Una volta riassettato e ordinato tutto, abbiamo pranzato con dei panini e abbiamo atteso l’arrivo del pullmann.

Prima di smontare il nostro bellissimo alzabandiera abbiamo deciso di fare un cerchio di chiusura finale con tanto di ammainabandiera, come solo noi sappiamo fare.

Infine, prima di partire, i due reparti si sono separati e seduti in cerchio per le riflessioni finali, impressioni di ognuno su questi favolosi giorni trascorsi insieme…

Al momento della partenza una pioggia battente ha ostacolato un po’ le nostre operazioni di carico, quasi a ricordarci (come si si potesse scordare) il clima variabile piovoso del luogo, che ci ha accompagnato durante tutto il campo.

Il viaggio in pullman è stato lungo e pesante ma la stanchezza ha contribuito a farci dormire per lunghe tratte, nonostante il mal di schiena per i sedili del pullmann.

Jamborette - Giorno 11: STADIO QUERCIA - ROVERETO - ITALY

Ad accoglierci c’erano come si prevedeva, I genitori e la Commissaria (beh tecnicamente è un genitore anche lei J). Dopo essere scesi e aver recuperato gli zaini ci siamo radunati per l’ultimo cerchio e ci siamo salutati e dati appuntamento alla cena con proiezione del video del campo, che a breve sicuramente faremo.

GRAZIE A TUTTI PER QUESTA ENNESIMA SPLENDIDA AVVENTURA VISSUTA INSIEME

GRAZIE AL JAMBORETTE, A TUTTO LO STAFF, A NICK E JOLINE, E A TUTTA LA CITTA’ DI NINOVE

GRAZIE AGLI ESPLO DEI DUE REPARTI CHE HANNO RESO TUTTO MAGICO COME SEMPRE

GRAZIE ALLE STAFF DEI DUE REPARTI CHE HANNO COLLABORATO IN MODO SPLENDIDO E SI SONO MESSE COME SEMPRE AL SERVIZIO DEI RAGAZZI

GRAZIE A LUISELLA CHE CI HA COME SEMPRE COORDINATO NELLA PARTE LOGISTICA E BUROCRATICA PRIMA E DURANTE IL CAMPO

…MA SOPRATTUTTO GRAZIE A GIANCARLO, CHE COME SEMPRE, OLTRE AD ESSERE UN AMICO SENIOR PER TUTTI NOI AL CAMPO, HA DATO TUTTO SE STESSO, FORZE TEMPO ED ENERGIE PER I RAGAZZI E NON SOLO, ANDANDO BEN AL DI LA’ DI CIO’ CHE FAREBBE UN QUALUNQUE PRESIDENTE DI SEZIONE. MA LUI LO SAPPIAMO, NON E’ UNO QUALUNQUE

GRAZIE GIANKY

Le staff dei reparti MIZAR e WICHASA WAKAN