Inviato da Sandro Mattei il
Ingrossato dalle piogge, la notte del 15 maggio (1926) l'Adige straripò e Borgo Sacco fu allagata. La mattina del 16 i GEI erano sul posto, collaborando con i VVFF e altre squadre. Trasportarono donne e bambini, salvarono masserizie sgombrarono locali allagati e infine si assunse il servizio alla passerella di via Filzi, assicurandone il regolare uso e la sicurezza di quanti erano obbligati a transitare su quel fragile mezzo. Assicurarono anche, con materiali di fortuna delle cataste di legna che l'Adige stava per travolgere e che se travolte avrebbero rappresentato un serio pericolo (Giovinezza d'Italia - 1926 pag. 179)