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Rovereto, 10 dicembre 2009
In occasione del sessantesimo dalla morte di Antonietta Giacomelli si è svolto questa sera, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Rosmini un incontro sulla sua figura e sulla riscoperta del contributo che essa ha dato alla città, al mondo della cultura e dell'educazione e allo scoutismo, in particolare a quello femminile.
Ha aperto l'incontro l'Ass.re comunale Giuliano Vaccari, il quale ha portato il saluto dell'amministrazione comunale sottolineandone l'attenzione nei confronti delle tematiche dell'educazione giovanile e della valorizzazione dei contributiche grandi figure cittadine come A. Giacomelli hanno dato alla comunità.
Dopo un breve ma appassionato benvenuto da parte di don Malacarne dei Padri Rosminiani, ha preso la parola il Direttore della Biblioteca cittadina, G.Mario Baldi che ha messo in luce gli aspetti del pensiero di A. Giacomelli relativi alla sua ricerca spirituale - sottolineandone la profonda modernità - in cui solidarietà e dignità umane risultano essere l'approdo di una fede mai banale o scontata.
La dott.sa Chiara Reggiani ha infine esposto il progetto educativo dell'intellettuale, roveretana d'adozione - diretta conseguenza del suo approccio all'impegno sociale - e la sua evoluzione dai primi romanzi "etici" passando per le esperienze romane sul campo nel quartiere di s. Lorenzo, propedeutiche al lavoro della Montessori, per sfociare poi nell'impegno con il movimento scout. Un progetto educativo che vedeva la donna e l'uomo protagonisti della propria vita in funzione del bene comune e proprio sulla donna e sulla sua condizione si soffermano le riflessioni e si concentra poi il suo agire.
A conclusione degli interventi Franca Bronzini Zecchini, Edi Tomio Signorati e Guido Vettorazzo, che la conobbero direttamente, hanno portato la loro toccante testimonianza a dimostrazione che il ricordo di Antonietta Giacomelli ha impresso un segno profondo in coloro che ebbero la fortuna di conoscerla.
La serata è stata coordinata da Patrizia Belli, responsabile dell'uff. stampa del Comune di Rovereto con la consueta sensibilità e preparazione.
Dopo le comunicazioni dei responsabili CNGEI e AGESCI - rispettivamente Sandro Perillo e Sandro Aita - relative ai prossimi impegni: traslazione della salma nel famedio comunale, un ulteriore approfondimento degli aspetti educativi e morali dell'opera di A. Giacomelli nell'ambito degli incontri che "Educa" organizza in città, imprevisto ma graditissimo ospite il Capo Scout CNGEI Roberto Cenghiaro ha portato il suo saluto e quello dell'associazione.
Una cinquantina i presenti, molti scout ma anche giovani e meno giovani che hanno seguito con interesse e partecipazione l'incontro.