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LA SPIAGGIA, UN BRACIERE, TANTI FOULARD, LA LUCE DELLA LUNA E DELLE STELLE SI RIFLETTE SUL MARE FINO A PERDERSI ALL'ORIZZONTE...
Un sogno... No. Non era un sogno. Era la descrizione di ciò che hanno visto i nostri occhi, di ciò che hanno provato i nostri cuori durante la serata "trapper" passata in spiaggia la sera del 15 Agosto 2009, sul lungomare di Grottammare, stremati dopo un faticoso hike di 2gg, ma carichi di emozioni, carichi di voglia di stare insieme, di dormire uno abbracciato all'altro, di mangiare panini e wurstel con la pasta di mortadella, cotti sul fuoco acceso dai nostri provetti fuochisti...
Ci sono certe immagini che si stampano nella mente delle persone, bambini, ragazzi o adulti che siano, e ti segnano per il resto della vita. Puoi cambiare strada, puoi non portare più un fazzoletto al collo da anni, ma quelle esperienze ti tornano in mente come flash ripetuti di vita vissuta al massimo.
E' stato un campo fantastico il nostro, è stato un campo che ci ha dato e ci anche preso tanto... ci ha dato sorrisi, amicizie, emozioni, gioie, musi lunghi, chiacchierate, lacrime di felicità e anche di tristezza, vesciche a più non posso (vero Filippo?), nuotate, biciclettate, camminate distruttive, salite e discese, fornelle e tende, angoli di pattuglia e fuochi di bivacco, totem e attività spirituali, chiacchierate e chiarimenti, abbracci e urla, e tanto tanto ancora.... ci ha preso energie si a fisiche che psicologiche, ci ha preso due ragazzi e una ragazza, tre capi pattuglia eccezionali, Martino, Francesco, Veronica, e li ha consegnati al passaggio in compagnia... ci ha preso le lacrime per la fine del campo... ci ha preso il nervosismo per chi non ascolta... ci ha preso la rabbia per chi non apprezza... ci ha preso le forze correndo di qua e di là... ma ci ha dato indietro, alla fine, una cosa unica, che non ha prezzo... ci ha dato 23 ragazzi e 5 adulti con un foglio in mano ognuno, scritto da tutti con le dediche di chi ci ha accompagnato nella nostra favolosa avventura sperduti su quell'isola... siamo partiti da naufraghi, siamo tornati in gruppo, tutti assieme, uniti, abbracciati, vicini...
Ora non ci sono più le parole. Ci sono quelle immagini che ci porteremo dietro. Ci sono i racconti delle avventure passate insieme, dei momenti più belli e più brutti. Nulla è perfetto, si sa, e ancora di meno lo può essere vivere in 29 persone nello stesso spazio, a fare le stesse cose, ognuno con il suo carattere e con il suo personale modo di vivere le situazioni: ma è proprio per questo che è e diventa ogni volta un esperienza unica e magica. Ognuno di noi ha messo la sua goccia per creare quell'onda che ci ha trasportati dal primo all'ultimo giorno....
continua a breve con foto e descrizioni delle attività svolte... :)