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Prima di tutto esso ha un obiettivo preciso e ambizioso: formare cittadini attivi e responsabili; lo Statuto dei C.N.G.E.I. pone fra gli scopi dell'Ente quello di educare la gioventù, con particolare riguardo allo spirito d'iniziativa e di risorsa, all'autodisciplina, al sentimento dell'onore e della dignità personale, nonché al senso della responsabilità e della solidarietà umana.
Lo scautismo, nello specifico dei C.N.G.E.I., ha come meta, quindi, di educare alle scelte coscienti e responsabili e offre ai ragazzi gli strumenti affinché essi ne acquisiscano la capacità.
Esso infatti propone un insieme di valori: libertà, autenticità, giustizia, fraternità, solidarietà, che sono alla base di tutta la formazione scout, Al ragazzo si chiede, da subito, un impegno personale che non è soltanto di tempo, ma è anche morale: gli si chiede cioè d'imparare a rispettare e ad attuare questi valori; impegno che assume forme diverse a seconda dell'età, ma che è, nella sostanza, sempre lo stesso e ha come punto fondamentale la dignità dell'uomo e il suo diritto alla autorealizzazione.
Lo scautismo esiste oggi in 118 Paesi, ma lo scautismo praticato in Svezia non è uguale a quello che viene praticato in Congo; la necessità dei giovani milanesi riguardo all'educazione non sono identiche a quelle dei giovani dei Mezzogiorno d'Italia. Ma si tratta pur sempre di scautismo, che ovunque viene praticato in nome degli stessi principi con l'ausilio degli stessi metodi e in vista di uno stesso scopo: formare il carattere dei giovani, affinché diventino buoni cittadini.
Nel mondo di oggi, in cui è troppo facile e forse allettante cadere nel disfattismo e nel disimpegno, queste sono risposte concrete, vere e valide perché sperimentate in tutte le latitudini in ottanta anni di attività.
Sez. C.N.G.E.I. di Bolzano