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Un rapido saluto disinteressato ai genitori e l’imbocco dell’A22, la consapevolezza di voler partire per una nuova avventura e l’euforia di essere in tanti, non senza qualche timore nostalgia o paura.
Ogni campo estivo comincia con un viaggio, e stavolta ancora di più, esso è parte fondamentale per ritrovare e riallacciare i rapporti e le sinergie di amicizia che per magari un paio di mesi (dalla chiusura dell’anno in poi) si sono andati affievolendo.
È cosi che già a meta viaggio il clima che si respira, nonostante un po’ di “svacco” tipico dei lunghi viaggi accovacciati su un sedile, è di grande gioia e di grande aspettativa. C’è chi per 6 ore consecutive chiede di mettere il film di Hanna Montana , chi dorme come un tasso con tanto di bocca aperta (Alessio),
c’è chi per far passare il tempo el magna come en vedel (Teo) e chi si ascolta musica, se la ciacera o semplicemente cerca (inutilmente) di trovare la posizione giusta per dormire.