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La Sezione di Rovereto fu fondata dalla nostra Antonietta nel marzo dei 1920 ed ebbe a capo Amelia Filzi, madre degli eroi Fabio e Fausto.
Tale Sezione, per l'entusiastico ardore di chi se ne occupava, assunse ben presto, sia per gli incarichi di propaganda affidati dalla Presidente generale dell'Opera alla signorina Giacomelli, sia per le ispirate innovazioni, proposte da Mamma Filzi e dalla stessa signorina, nell'organismo dell'associazione, un posto di primo piano, non già, si capisce, per pretese locali di comando, ma come logica conseguenza degli insuperabili esempi che si offrivano.
Fu, di fatto, Antonietta Giacomelli, che , dopo avere steso con la sua agile penna gli indovinati articoli: Le Giovinette Esploratrici (marzo 1920), Dopo un anno (Aprile 1921). Dopo due anni (aprile 1922), accettò, pur con suo non lieve sacrificio, di compilare il Manuale per le Organizzatrici, Dirigenti ed Istruttrici dell'Unione Nazionale. Quest'ultima, per i deliberati del Convegno Internazionale Scout, tenutosi a Parigi nel 1922, era divenuta, sia per lo Statuto come per i Regolamenti, libera ed autonoma ed aveva sostituito (su proposta della stessa Giacomelli) al nome, in realtà poco esatto, di Esploratrici, quello più chiaro e impegnativo di Volontarie e aggiunto alla comune parola d'ordine Sii preparata, il bel motto cavalleresco Servire.
Con l'occasione di tali riforme si stabilì anche la nuova cerchia delle aderenti scout, dividendole in Primule e in Volontarie, cui più tardi si aggiunse la categoria delle Fide, e ciascuna con un suo particolare Decalogo e una sua nobilissima, particolare Promessa.