Il Reparto:

Reparto Rovereto 3Accoglie i ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni e s'identifica nel momento “avventuroso” dei giovane, tanto impegnato da tutta una serie di attività pratiche, tese a sviluppare la manualità e l'arte dell'arrangiarsi e dei far da sè.

Se nel Branco tutto era riferito ad Akela o agli altri personaggi dominanti la vita dei Lupetto: Baloo, Bagheera, ecc, nel Reparto i ragazzi scoprono il gusto dei far da soli: l'autogoverno, l'impegno personale sotteso da un alto senso dell'onore; scoprono la vita di Pattuglia, la prima comunità con regole ben definite e da loro stessi promulgate.

 

Ognuno ha in Pattuglia una Mansione e un Posto d'azione, il singolo scompare per immmedesimarsi nella Pattuglia, la vittoria della Pattuglia, in qualsiasi gara, crea una soddisfazione intensa in tutti i suoi componenti.

E, mentre gioca, l'Esploratore scopre quanto sia importante avere un gruppo di coetanei sicuri e fidati a cui fare riferimento; impara ad agire con “stile”, quel modo particolare di fare che lo distinguerà poi per tutta la vita.

Per il Capo Reparto si tratta di fare i salti mortali; è il periodo in cui il ragazzo è interiorizzato, cioè: Pensa!

Comincia nel ragazzo - fenomeno importantissimo - una totale rimessa in questione di tutto ciò che fino a questo momento egli aveva accettato, senza discussione.

Ancora bambino, egli non vuole più esserlo e non ama chi lo tratta come tale.

E’ il periodo delle contraddizioni: egoismo e generosità, docilità e insofferenza. brutalità e sete d'ideali. gioia rumorosa e malinconia profonda.

Il ragazzo non è più contento: perché non sa cosa vuole.

E’ tutto proiettato alla scoperta dei mondo e, prima ancora, alla scoperta di sè stesso. E’ continua in lui la ricerca dell'avventura, della attività, della fantasticheria, mediante le quali entra inconsciamente in possesso dei mondo.

Ha bisogno estremo di punti di riferimento ben definiti e nel “gioco dello scautismo” trova elementi di serietà per cui è disposto, tramite la Promessa, ad impegnare il suo onore per compiere i suoi doveri prefissati da un decalogo comportamentaie che rappresenterà un progetto di vita globale: la Legge Scout.

E’ questa Legge che rende diversi i ragazzi-esploratori in quanto genera in loro il concetto di ordine, di disciplina, lo stile e quella particolare gioia attiva che è tipica delle comunità scouts.

In questa fase educativa è più che mai determinante l'azione di collaborazione della famiglia; purtroppo, in pratica, si registra l'esatto opposto: a livello Esploratori la famiglia quasi scompare, cessa l'assiduità che caratterizzava i rapporti con i Capi dei Branco e, i rari contatti, sono più sollecitati che sentiti.

Ed è invece il periodo in cui il confronto costante fra situazione familiare e frequenza al Reparto, risulterebbe alquanto fruttuoso per il superamento di certe crisi personali, tipiche dell'età.

I ragazzi dai 12 ai 15 anni, sono tutt'altro che maturi; si trovano in balia di certi ciarlatani e mille sirene, disposti a farne di tutto, fuorché degli onesti cittadini.

 


Gianfranco Trevisan Sez. C.N.G.E.I. di Bolzano