La storia

Come si estrinseca in pratica il metodo educativo scout?

  • Movimento spontaneista: era così considerato fino a qualche anno fa; l'opinione pubblica era convinta si trattasse di una associazione ricreativa a cui veniva demandato il compito di “occupare” io spazio rimasto libero da incombenze scolastiche e familiari.

  • Proposta educativa: lo scautismo è invece una proposta educativa globale in quanto abbraccia l'arco di sviluppo della persona, nel suo momento più delicato, dall'infanzia alla gioventù, con un atteggiamento di rispetto e di amore, mettendosi al servizio della sua crescita, con un impegno volontario esemplare e difficilmente riscontrabile in altri movimenti educativi. Probabilmente è la base del successo che lo scautismo ha ininterrottamente incontrato presso i giovani, ne fa testimonianza l'ansia dei giovani Capi di essere all'altezza dei valore della proposta educativa che avanziamo.

  • Originalità: l'originalità della proposta educativa scout non è tanto per i suoi contenuti educativi, che sono patrimonio comune di altre proposte, ma per l'impegno e il senso di sacrificio che richiedono ai ragazzi, in una società che di fatto, nonostante gli slogans, educa al disimpegno e all'egoismo.

LupettoNel passato, l'interesse per lo scautismo, da parte della pedagogia ufficiale è stato, tranne poche eccezioni, piuttosto limitato; oggi invece assistiamo ad una maggiore apertura e considerazione in quanto lo scautismo propone valori, finalità e metodi che rispondono in larga misura agli orientamenti educativi presenti nelle diverse correnti pedagogiche attuali.


Oggi assistiamo, pertanto, ad un lento processo culturale di collaborazione: da un lato lo scautismo presta più attenzione di quanto non abbia fatto nel passato, all'evolversi dei pensiero educativo, dall'altro i “professionisti” dell'educazione riscoprono nello scautismo valori e metodi, ma soprattutto soluzioni didattiche alternative che bene rispondono alle esigenze educative contemporanee.

Lo scioglimento della Sezione: una triste data nel ricordo di tutti

Il 7 aprile 1927 fu una data triste per io scoutismo nazionale: le vicende politiche avevano imposto lo scioglimento delle organizzazioni scoutistiche italiane.

Proclama di chiusura Sezione GEI di Rovereto - 1927"È arrivato il momento di sospendere il vostro lavoro di volontari dei dovere e di lasciarci”: così scriveva nei suo proclama il Commissario Diego Costa. li 1 0 aprile, ultima adunata in divisa cui partecipavano ben 55 iscritti: era un commiato, ma in tutti era tacito desiderio di riprendere un giorno l'attività forzatamente sospesa. Per lunghi anni i camiciotti verdi erano solo un ricordo nostalgico. L'Italia attraversava ore tristi. Un'altra guerra sanguinosa seminava odio, lutti e rovine.

L'atmosfera in cui si svolgeva quel triste commiato è rispecchiata dalla cronaca di quell'ultima adunata, di cui diamo parte dei resoconto apparso sul “Gazzettino”, dei 13 aprile dei 1927, gelosamente conservato nella sede della sezione. A fianco dell'articolo vi sono le firme di tutti gli esploratori presenti alla riunione.

 

Lo scioglimento degli Esploratori

 

Per domenica mattina alle ore 9.30 era stata stabilita l'ultima adunata dei nostri giovani Esploratori Nazionali che si riunirono per salutarsi vicendevolmente prima di lasciarsi.

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