Il 7 aprile 1927 fu una data triste per io scoutismo nazionale: le vicende politiche avevano imposto lo scioglimento delle organizzazioni scoutistiche italiane.
"È arrivato il momento di sospendere il vostro lavoro di volontari dei dovere e di lasciarci”: così scriveva nei suo proclama il Commissario Diego Costa. li 1 0 aprile, ultima adunata in divisa cui partecipavano ben 55 iscritti: era un commiato, ma in tutti era tacito desiderio di riprendere un giorno l'attività forzatamente sospesa. Per lunghi anni i camiciotti verdi erano solo un ricordo nostalgico. L'Italia attraversava ore tristi. Un'altra guerra sanguinosa seminava odio, lutti e rovine.
L'atmosfera in cui si svolgeva quel triste commiato è rispecchiata dalla cronaca di quell'ultima adunata, di cui diamo parte dei resoconto apparso sul “Gazzettino”, dei 13 aprile dei 1927, gelosamente conservato nella sede della sezione. A fianco dell'articolo vi sono le firme di tutti gli esploratori presenti alla riunione.
Lo scioglimento degli Esploratori
Per domenica mattina alle ore 9.30 era stata stabilita l'ultima adunata dei nostri giovani Esploratori Nazionali che si riunirono per salutarsi vicendevolmente prima di lasciarsi.