Chi non ha sentito parlare o chi non conosce, attraverso le sue numerose pubblicazioni, la “Nonna” delle U.N.G.E.I.. Antonietta Giacomelli ?
Nata a Treviso il 15 agosto 1857, era figlia di Maria Rosmini, cugina dei famoso filosofo roveretano Antonio Rosmini. Suo padre, Angelo Giacomelli, patriota insigne, fu imprigionato dagli austriaci nelle carceri politiche di S, Severo e nel Castello di Mantova. Fu, in seguito, uno dei primi Prefetti d'Italia.
Sua madre era donna di tali virtù da meritare, appena sedicenne, di essere presentata ad Alessandro Manzoni dallo stesso Antonio Rosmini con le lusinghiere parole “ecco la mia maestra”.
Antonietta, maturata alla scuola di valenti maestri e animata da sincero fervore di nuove conoscenze, fu una scrittrice insigne, autrice di numerose opere ispirate dalla sua cristallina fede e dalla sua umana comprensione.
Molti scrittori sarebbero stati orgogliosi di meritare un giudizio autorevole ed affettuoso come quello che Benedetto Croce le dedicò nelle pagine della “Letteratura della Nuova Italia”. Un libro e una piccola antologia di pagine religiose, che aveva scritto con grande fede cattolica, fu messo all'indice. Il suo dolore fu grande, il più grande della sua vita, ma si consolò pensando alle poco cristiane amarezze che anche Antonio Rosmini dovette subire,